sabato 4 aprile 2020

Desiderio dei desideri di Victoria Maribel Astuto



La noia, è definita dal vocabolario quale «senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi occupato in cosa monotona».

Quindi ci annoiamo perché o non abbiamo nulla da fare o perché facciamo sempre la stessa cosa. Beh, in questo periodo di emergenza sanitaria spesso ci capita di stare a casa, senza far nulla o facendo sempre le stesse “dannate” cose.

Un po’ come nel film “Ricomincio da capo”. Il protagonista del film, un uomo cinico e annoiato, viene costretto da un incantesimo a rivivere sempre la stessa giornata. Si trova cosi bloccato per sempre a vivere in un piccolo paesino di provincia, in una giornata invernale in un contesto sociale che sembra avere poco da offrirgli. La svolta avviene quando al posto di concentrarsi sugli aspetti negativi della sua situazione comincia a valorizzare gli aspetti positivi della sua vita (tranquilli, non vi spoilero il finale!).

Come sempre, tutto dipende dal nostro punto di vista e da come ci poniamo dinanzi alla vita. Infatti, se la noia della routine è pericolosa, ancora più pericolosa è la noia dell’anima: Lev Tolstoj definisce la noia quale “il desiderio di desideri”.  

Sappiate che c’è sempre qualcosa da fare per noi stessi. Dobbiamo prendere coscienza: secondo  Ugo Foscolo, “la noia proviene da debolissima coscienza dell’esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire”. Quindi, è semplice: dobbiamo agire!

La coscienza è uno strumento di precisione dalla sensibilità estrema. Infatti, la coscienza non inganna mai; è la vera guida dell’uomo: essa sta all’anima come l’istinto sta al corpo (Jean-Jacques Rousseau).

La soluzione vincente contro la noia? Imparare a essere pienamente presenti nella propria realtà. Per questo oggi, io, faccio i complimenti a voi; voi che in questa situazione vi siete dimostrati solidali, coscienti delle difficoltà vissute da tante, tantissime persone.

Il cambiamento muove sempre da noi. Se vogliamo cambiare il mondo, prima dobbiamo cambiare noi stessi, coltivando la bontà d’animo. Poi dobbiamo esternare il cambiamento. La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore.

Ora è il tempo di sognare! Conoscetevi nell’intimo, comprendetevi e createvi dei sogni, fissate degli obiettivi. Appena sarà possibile, impegnatevi con tutte le vostre forze per realizzarli!

The social directors

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