lunedì 1 luglio 2019

La ricetta del buon YE in Georgia

Prendi alcuni ragazzi armati di buone intenzioni provenienti da Italia, Macedonia, Ucraina, Repubblica Ceca e Lituania. Mettili in una struttura ecologica georgiana per una settimana a contatto con la natura e shakera il tutto con tematiche di start up e innovazione giovanile imprenditoriale: il risultato sarà incredibilmente motivante e capace di abbattere qualsiasi tipo di barriera culturale e nazionale.


Dopo aver assaporato questa ‘pietanza’ dell’Istituto di ricerca e sviluppo civile di Tbilisi non riesco ancora a realizzare che domani non mi sveglierò più sentendo chiamare il mio nome con mille accenti diversi; tutte le risate a crepapelle e le sessioni utili alla implementazione delle soft skills di tutti i partecipanti adesso lasciano il posto alla malinconia che presto si trasformerà nella voglia di partire per un secondo progetto.


La fitta agenda con i vari workshop ci ha visti impegnati con gruppi sempre diversi di persone dandoci la possibilità di conoscere e confrontarci con tutte le nazionalità coinvolte, lasciando il giusto spazio allo svago e alla visita (non distrattamente turistica, ma profonda e reale perché guidata da alcuni ragazzi del luogo) della Georgia ospite del nostro YE. Il fare network viene sempre agevolato dall’intesa iniziale e da una comprensione intima ed immediata della persona che ti sta accanto: è bello constatare come giovani cresciuti in contesti diversi con background apparentemente incomparabili siano capaci di incontrarsi e ‘ritrovarsi’ per ragionare sul proprio futuro per vivere al massimo la propria vita professionale e la dimensione umana europea.


Superato lo shock culturale dei primi giorni il tutto si è svolto cercando sempre di rispettare gli orari ed i compiti assegnati nel migliore dei modi in un contesto sereno e non discriminante per chi non conoscesse l’inglese ad un livello particolarmente elevato. Non mi sentivo connesso ad altre persone e alla migliore parte di me stesso da tempo e ringrazio New Horizons per l’opportunità di essere partito in qualità di Team leader e tutti gli organizzatori dello YE che hanno regalato una opportunità di crescita internazionale a tutti i giovani europei che come me hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco e di guardare alla mobilità come una importante valvola di sfogo capace di catalizzare ed incanalare le migliori risorse di tutti.


Revisione articolo: Rosa Ruggirello
Graphic designer - Accademia Kandinskij

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