Per un accenno sui presupposti geopolitici e provare a fare il punto della situazione, vi rimandiamo all'articolo pubblicato su "La Stampa" di pochi giorni fa: di cui vi alleghiamo il link https://bit.ly/3iAvb15
Il Nagorno Karabakh è la regione a sud-est della catena montuosa del Caucaso Minore. I suoi confini vennero stabiliti dalla politica staliniana e il partito comunista ha da sempre avuto il ruolo di mediatore. In questo territorio, una volta implosa l'Unione Sovietica negli anni '90, vi furono già delle tensioni alle quali il sistema internazionale non prestò particolare attenzione. Dopo l'attacco militare azero di questi giorni, sta tornando a riaccendersi lo scontro.
Alcuni capi politici stanno provando a coinvolgere anche il fattore religioso, esso in realtà non c'entra nulla, ma in frangenti di questo tipo risulta essere una comoda maschera per coprire gli interessi dei vari attori coinvolti.