venerdì 4 dicembre 2020

Variabili di un fenomeno «universale»

Il viaggio è, forse, la più propria tra le condizioni umane. Si viaggia sempre da e verso qualcosa: anche se e quando s'ignora in realtà dove si potrà giungere, e magari le nostre intenzioni sono di viaggiar senza mèta. Viaggiare è necessario. La ricerca del centro, il ritorno alla patria dimenticata o perduta, la caccia al tesoro e al segreto, l'ascesa del monte, la discesa nel pozzo o nella caverna, il passaggio del fiume o del mare, la ricerca di se stesso (da Edipo a Perceval).


Elementi comuni che sotto forma di racconti mitici e nelle loro infinite varianti si ritrovano nelle letterature, nelle religioni, nelle leggende di tutti i tempi e di tutti i popoli del mondo. Il cristianesimo ha infatti espresso nella concezione dell’homo viator, del viaggiatore, il simbolo della ricerca spirituale che - per il fatto di essere intima e immateriale - nondimeno talvolta si presenta nei termini d’un reale ed effettivo spostamento da un luogo all’altro.

Fonte: Forme e variabili di un fenomeno «universale» di Franco Cardini da “In Terrasanta: pellegrini italiani tra Medioevo e prima età moderna”

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